Standard interoperabilità settore sanitario

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Standard di interoperabilità nel settore sanitario: lavori in corso

Quando nel settore sanitario si parla di interoperabilità le accezioni possono variare. "Interoperabilità" ha significati diversi per professionisti IT, responsabili tecnici, medici e così via. Tuttavia discutere di standard di interoperabilità nel settore sanitario richiede di partire da un significato condiviso.

La Healthcare Information and Management Systems Society (HIMSS) fornisce una buona base di partenza. Definisce infatti l'interoperabilità come "la capacità di diversi sistemi informativi, dispositivi e applicazioni (sistemi) di accedere, scambiare, integrare e utilizzare i dati in modo coordinato, all'interno e oltre i confini organizzativi, regionali e nazionali, per fornire informazioni tempestive, garantire portabilità continua delle informazioni e ottimizzare la salute degli individui e delle popolazioni a livello globale." ¹ 

Definire standard di interoperabilità è essenziale per un coordinamento efficace dei pazienti nel settore sanitario. La strada da percorrere è ancora molta e i team IT sono una risorsa inestimabile per raggiungere l'obiettivo.

L'importanza dell'interoperabilità nel settore sanitario

Come enunciato dalla definizione dell'HIMSS, per ottimizzare le cure è necessario un accesso ai dati dei pazienti lungo l'intero percorso assistenziale.  Steve Holloway, direttore esecutivo di Signify Research, parla di liquidità dei dati e riconosce che "il modo in cui i dati fluiscono attraverso il sistema e sono disponibili e accessibili a diverse parti lungo il percorso di gestione dell'assistenza è una vera sfida". Ma risolvere questa sfida potrebbe determinare una serie di vantaggi.

L'interoperabilità tra e all'interno dei sistemi sanitari facilita l'accesso e l'erogazione delle cure dove il paziente ne ha più bisogno. In una situazione di emergenza può significare salvare vite umane, ma anche in situazioni normali si avrebbe come beneficio un’assistenza più efficiente perché guidata dai dati.

L'interoperabilità sanitaria supporta l'integrazione di dati e sistemi con l’obiettivo di ridurre l’onere amministrativo e aumentare la visibilità dei dati stessi. Ecco alcuni potenziali vantaggi:

  • Integrazione all'interno dell'organizzazione. L'interoperabilità consente la circolazione dei dati all'interno di un sistema sanitario. Ad esempio, supporta l'integrazione dei dispositivi medici per semplificare i flussi di lavoro. La possibilità di scambiare facilmente i dati tra dispositivi medici, laboratori, operazioni, ecc. - e renderli accessibili - supporta l'efficienza organizzativa.
  • Miglioramento dei processi aziendali e amministrativi. L'interoperabilità aiuta a semplificare attività dispendiose in termini di tempo come l'elaborazione delle informazioni sui pazienti. Allo stesso modo, l'integrazione della pianificazione degli appuntamenti, del portale dei pazienti e del software di fatturazione medica con la cartella clinica elettronica (EMR) consente alle informazioni di fluire dove sono necessarie, riducendo al minimo la ridondanza e l'errore umano. Inoltre, avere accessori clinici interoperabili può facilitare l'espansione delle capacità delle apparecchiature mediche e la sostituzione dei materiali di consumo.
  • Semplifica il reporting. I sistemi sanitari operano all'interno di una rete che coinvolge gruppi che utilizzano codici, termini e misurazioni universali e standard normativi sulla privacy e sulla sicurezza dei pazienti. Un ecosistema efficiente avrà un'infrastruttura ottimizzata dall'interoperabilità.

L’impegno per raggiungere l'interoperabilità nel sistema sanitario

L'interoperabilità, tuttavia, rimane sfuggente. Basta un dato: almeno il 70% degli operatori sanitari scambia ancora informazioni mediche via fax.²  Il problema è che le cartelle cliniche elettroniche non sempre si integrano uniformemente tra i diversi sistemi sanitari. Questa incapacità di farle "dialogare" tra loro può impedire ai dati provenienti da uno specialista esterno o da un pronto soccorso di entrare nella cartella del paziente. Anche all'interno dello stesso sistema, i dati delle cartelle cliniche potrebbero non integrarsi alla perfezione con specifici strumenti di supporto alle decisioni cliniche o di laboratorio.³ Ciò può comportare costose inefficienze, ritardi diagnostici e lacune nelle cure che possono generare scarsi risultati per i pazienti.

E mentre i sistemi stanno cercando di raggiungere un maggiore livello di interoperabilità, cresce la mole di dati generati da un numero crescente di fonti.

Mark Urness, connectivity leader per ultrasuoni portatili presso GE HealthCare, stima che su una scala da 1 a 10, i sistemi sanitari attribuiscano all’interoperabilità un’importanza pari a 6. Non è terribile, tuttavia man mano che la tecnologia si evolverà, ad esempio con lo sviluppo di più dispositivi portatili, sarà lecito aspettarsi almeno un 8 o un 9, afferma Urness.

Anche se un pò ovunque si coglie l’importanza dell'interoperabilità, passare dalla teoria alla realtà è assai più complicato.

Ostacoli comuni all'interoperabilità

Sono molte le barriere, reali o percepite, che contribuiscono a mantenere i dati isolati. Tra i problemi principali ci sono la sicurezza, la compatibilità e il buy-in.

Sicurezza

L'interoperabilità sanitaria si basa sui dati provenienti dai dispositivi medici connessi, che possono essere potenziali punti di ingresso per i criminali informatici. Il problema non è l'interoperabilità in sé, ma che questi dispositivi non sono sempre inclusi nel piano di sicurezza di un ospedale. Questo è uno dei motivi per cui GE HealthCare ha raddoppiato i suoi sforzi in quest'area: ogni prodotto ha un rappresentante per la privacy e la sicurezza che lavora con il cliente per colmare le lacune.

Compatibilità

Dati di immagini, risultati di laboratorio, ordini di farmaci, transazioni finanziarie, documentazione di ammissione e altro ancora hanno strutture e flussi di lavoro diversi. Come spiega Urness, potrebbe esserci un mix di sistemi unici o datati che potrebbero avere difficoltà a interagire tra loro o con nuovi componenti senza un intervento umano. Con il diffondersi di nuove tecnologie e fonti di dati, i professionisti IT devono valutare in continuazione le prestazioni e la sicurezza del loro sistema.

Buy-in dell'operatore sanitario

Urness racconta di quando un medico gli disse: "Ogni clic mi uccide un po' ", parlando dei passaggi che anche un semplice esame di imaging può comportare. È un paradosso: le soluzioni di interoperabilità sanitaria alla fine semplificano il flusso di lavoro nel quadro generale, ma potrebbero richiedere cambiamenti che gli utenti considerano frustranti. La guida e il supporto del vendor e del team IT possono fare la differenza.

Il framework per gli standard di interoperabilità nel settore sanitario

L'interoperabilità richiede standard a cui l'industria lavora da anni. Integrating the Healthcare Enterprise (IHE) è un'iniziativa del settore per promuovere l'integrazione multivendor basata su standard. Coordina l'uso di standard tra cui:

  • HL7 è lo standard internazionale per lo scambio di dati tra operatori sanitari.
  • Fast Healthcare Interoperability Resources (FHIR) è uno standard di interoperabilità sviluppato da HL7.
  • DICOM è simile, ma si concentra sulle immagini.

Questi standard sono solo un framework ma non garantiscono l'interoperabilità. GE HealthCare e altri fornitori partecipano allo sviluppo di standard di interoperabilità per l'assistenza sanitaria, ma resta ancora molto da fare, in particolare per le organizzazioni sanitarie.

Considerazioni sulle soluzioni di interoperabilità

Le soluzioni di interoperabilità nel settore sanitario non sono plug-and-play, ma ciò significa che c'è spazio per flessibilità e personalizzazione. Urness spiega che un'organizzazione come GE HealthCare può fornire una tecnologia che soddisfi gli standard di interoperabilità appropriati e lavori con i team IT per personalizzare secondo le necessità. "Il nostro team di interoperabilità è una risorsa per ogni prodotto che realizziamo", afferma.

Le organizzazioni sanitarie e i loro reparti IT devono avvalersi di tali risorse, osserva Urness. L'interoperabilità è inevitabile: è solo una questione di quanto tempo ci vorrà e quanto sarà complicato implementarla. Come dice Urness, "l'interoperabilità può essere il tuo migliore amico o il tuo peggior incubo".

BIBLIOGRAFIA

1. Interoperability in healthcare. Healthcare Information and Management Systems Society. Published July 30, 2020. https://www.himss.org/resources/interoperability-healthcare. Accessed February 27, 2023.

2. Health care clings to faxes as U.S. pushes electronic records. Bloomberg Law. Published November 4, 2021. https://news.bloomberglaw.com/health-law-and-business/health-care-clings-to-faxes-as-u-s-pushes-electronic-records. Accessed February 27, 2023.

3. Sutton RT, Pincock D, Baumgart DC, et al. An overview of clinical decision support systems: Benefits, risks, and strategies for success. NPJ Digital Medicine. February 6, 2020;3:17. doi: 10.1038/s41746-020-0221-y.

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