VNA e cartelle cliniche elettroniche, interoperabilità

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I sistemi di archiviazione Enterprise e Vendor Neutral possono colmare le lacune delle cartelle cliniche elettroniche

Le cartelle cliniche elettroniche (EHRs) hanno fatto significativi passi avanti nell'archiviazione e nella gestione dei dati strutturati, come le informazioni demografiche, i risultati di laboratorio e la documentazione relativa alla somministrazione di farmaci. Tuttavia, le sfide principali sono rappresentate dalla gestione dei dati non strutturati, ad esempio le note cliniche a testo libero, i documenti scansionati e altre tipologie di informazione descrittiva. Un operatore sanitario potrebbe avere difficoltà a recuperare e visionare un esame di imaging, o potrebbe dover accedere a un altro sistema per visualizzare i dati.

Alcune delle lacune o limitazioni nella memorizzazione dei dati non strutturati nelle cartelle cliniche elettroniche includono:

  1. Standardizzazione: spesso i dati non strutturati presenti nelle cartelle cliniche elettroniche hanno formati differenti, il che complica l'estrazione.
  2. Ricercabilità: i dati non strutturati conservati nelle cartelle cliniche elettroniche potrebbero non essere facilmente consultabili o individuabili. Questo accade perchè molti sistemi tradizionali si concentrano principalmente su campi di dati strutturati, limitando la possibilità di recuperare in modo efficace l’informazione specifica da fonti non strutturate.
  3. Interoperabilità: le cartelle cliniche elettroniche di fornitori differenti possono avere approcci diversi alla gestione dei dati non strutturati, e questo può essere di ostacolo all’interoperabilità rendendo difficile lo scambio di dati. Senza una standardizzazione adeguata diventa impegnativo integrare le informazioni provenienti da fonti diverse. Anche quando l'interoperabilità è pienamente soddisfatta, le differenze negli ID paziente tra i sistemi possono causare la perdita di informazioni importanti o, peggio ancora, un'errata attribuzione dei dati del paziente.
  4. Capacità di archiviazione: i dati non strutturati, come le note cliniche o i documenti scansionati, possono richiedere una maggiore capacità di memoria o un supporto speciale per l’archiviazione. Le cartelle cliniche elettroniche possono avere delle limitazioni nel trattamento e nella gestione di un numero considerevole di dati non strutturati, e questo può portare a problemi di prestazione e all’aumento dei costi.
  5. Problemi di privacy e sicurezza: le cartelle cliniche elettroniche devono garantire solide misure di privacy e sicurezza durante l'archiviazione e la condivisione dei dati. Un accesso non autorizzato o violazioni possono avere gravi conseguenze, evidenziando l’importanza di efficaci misure di sicurezza. I dati non strutturati possono contenere informazioni sensibili, per questo motivo hanno spesso bisogno di un sistema di controllo e sicurezza dedicato.

Risolvere queste sfide permetterebbe agli operatori sanitari di lavorare con cartelle cliniche complete e che siano di supporto nel processo decisionale clinico.

Una tecnologia che può aiutare a colmare il gap odierno è il VNA, Vendor Neutral Archive. Quando integrato adeguatamente, può contribuire a migliorare la capacità delle cartelle cliniche elettroniche di gestire e accedere ai dati non strutturati, in particolare quelli relativi agli esami diagnostici. Il VNA è una soluzione tecnologica che funge da archivio centrale per le immagini mediche e i dati correlati, indipendentemente dalla modalità di imaging o dai formati specifici del fornitore.

Figura 1 – Un archivio aziendale interagisce con le cartelle cliniche elettroniche così come con le fonti di dati come scanner, sistemi di reportistica e similari per raccogliere e archiviare contenuti non strutturati relativi al paziente come DICOM, PDF, immagini a luce bianca, filmati, etc.

Vediamo come il VNA può essere di aiuto nella gestione dei dati non strutturati:

  1. Archiviazione e consolidamento: un VNA può archiviare e gestire una grande quantità di dati non strutturati, compresi esami di imaging come i raggi  X, le risonanze magnetiche, le scansioni TC e gli ultrasuoni. Fornisce uno spazio centralizzato per l'archiviazione di questi file immagine e dei relativi metadata, semplificandone il recupero quando necessario.
  2. Standardizzazione del formato: i sistemi VNA supportano generalmente diversi formati immagine e possono convertire formati proprietari in formati standard come DICOM (Digital Imaging and Communications in Medicine). Con la standardizzazione dei formati immagine, il VNA consente una perfetta integrazione e interoperabilità con i differenti sistemi di cartelle cliniche elettroniche, permettendo agli operatori sanitari di visualizzare gli esami di imaging all'interno della loro interfaccia preferita.
  3. Gestione del ciclo di vita delle immagini: i VNA supportano l’intero ciclo di vita delle immagini mediche, compresa l'acquisizione, la memorizzazione, la distribuzione e l'archiviazione a lungo termine. Possono gestire i metadati associati a ogni immagine, come dati demografici dei pazienti, dettagli dello studio e informazioni sulle modalità di imaging. Questa gestione completa dei dati di imaging ne assicura l’integrità, l’accessibilità e la conservazione a lungo termine.
  4. Interoperabilità e integrazione: un VNA agisce come un ponte fra più sistemi di imaging e le cartelle cliniche elettroniche. Può integrarsi con numerosi sistemi di comunicazione e  archiviazione immagini (PACS) utilizzati nelle strutture sanitarie e fornire un accesso continuo alle immagini. Questa integrazione permette ai medici di visualizzare esami di imaging direttamente sulle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti, migliorando la completezza delle informazioni sanitarie.
  5. Scalabilità e prestazioni: il VNA è progettato per gestire in modo efficiente un volume importante di dati di imaging. Fornisce scalabilità per soddisfare le esigenze crescenti di archiviazione e può supportare il tagging e il recupero delle immagini con ottime prestazioni. Questo assicura agli operatori sanitari un accesso rapido e senza problemi agli esami di imaging dei pazienti, anche in ambienti molto esigenti.
  6. Conservazione dei dati e ripristino di emergenza: il VNA dà priorità alle funzionalità di conservazione dei dati e ripristino di emergenza. Impiega meccanismi di archiviazione e backup ridondanti per garantire la disponibilità e l'integrità dei dati. Nei casi di problemi nell’hardware, disastri naturali o interruzioni del sistema, il VNA può ripristinare i dati e consentire un accesso ininterrotto agli esami diagnostici, riducendo al minimo i tempi di inattività e il rischio di perdita dei dati stessi.

Utilizzando un VNA insieme alle cartelle cliniche elettroniche, le strutture sanitarie possono migliorare l'archiviazione, la gestione e l’accesso a dati non strutturati come gli esami di imaging dei pazienti. Questa integrazione consente di ottenere una visione più esaustiva delle informazioni sanitarie del paziente, è di aiuto per le decisioni cliniche e ottimizza il flusso di lavoro per gli operatori sanitari.

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