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Teranostica e la promessa di una medicina di precisione

La teranostica è un campo di crescente interesse della medicina nucleare. L’approccio teranostico, sviluppato grazie a tecniche di imaging molecolare come la PET e la SPECT, utilizza componenti target specifici sia per l'imaging che per la terapia di determinate patologie di origine oncologica. La sua capacità di identificare le aree della malattia che hanno maggiori probabilità di rispondere a terapie mirate è di grande valore per il paziente oncologico. La comunità scientifica ne elogia i successi e il grande potenziale nel permettere una gestione più efficace della malattia e trattamenti quanto più possibile personalizzati e adattati ai singoli pazienti.

Con l'evoluzione delle tecnologie avanzate di imaging e con la continua ricerca di nuovi traccianti per terapie mirate, leader del settore come GE Healthcare stanno guidando l’evoluzione dell’imaging molecolare con molecole emergenti e con le tecnologie PET/TC e SPECT/TC. Le innovazioni nell’ambito dell’imaging molecolare mettono a disposizione molti più dati per l'elaborazione delle immagini e includono strumenti automatizzati altamente sofisticati con algoritmi di ricostruzione basati sull'intelligenza artificiale (AI), per assistere i medici anche nelle diagnosi più complesse. L'imaging molecolare è essenziale in teranostica, dal momento che permette una valutazione non invasiva e continuativa dell'assorbimento del radiofarmaco, nonché la caratterizzazione del tessuto tumorale e la risposta terapeutica nel tempo.

In questo ambiente ricco di dati, combinazioni di target diagnostici e terapeutici sono state sviluppate, convalidate e utilizzate con successo nel trattamento di linfomi, neuroblastomi, tumori neuroendocrini e, più recentemente, di alcuni tumori della prostata. [1] La forte necessità clinica in aree come tumori della prostata, e non solo, continua ad alimentare la ricerca di ulteriori target in teranostica con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita e gli esiti per i pazienti oncologici.

Il successo della teranostica nel cancro alla prostata

Quando un cancro alla prostata clinicamente rilevante viene individuato e trattato allo stadio iniziale, prima che si sviluppino metastasi, trattamenti come la chirurgia e la radioterapia si traducono spesso in maggiori possibilità di sopravvivenza. [2] In tutto il mondo, tuttavia, il cancro alla prostata è il tumore maligno più comunemente diagnosticato e la quarta causa di morte per cancro negli uomini. [3] Le attuali metodologie di screening includono esami del sangue per quantificare l'antigene prostatico specifico (PSA) o i livelli ormonali e i trattamenti comuni prevedono la prostatectomia radicale combinata con la radioterapia. Questa strada tuttavia non è sempre percorribile a causa, in parte, del complesso processo di individuazione dei tumori. 1

Nonostante i progressi nel trattamento, alcuni tipi di cancro alla prostata, detti resistenti alla castrazione o agli ormoni, continuano a svilupparsi anche quando i livelli ormonali dei pazienti raggiungono livelli al di sotto della soglia stabilita. [4] Gli sforzi della teranostica sono incentrati sul trattamento dei tumori alla prostata più letali e resistenti alla castrazione. Il trattamento combina un composto target o un ligando con una particella radioattiva che viene iniettata nel paziente e prende di mira le cellule tumorali.

Rilevato in più del 95% dei tumori della prostata, l'antigene prostatico specifico di membrana (PSMA) è uno dei biomarcatori diagnostici e teranostici emergenti per il rilevamento del cancro alla prostata e per le terapie mirate [5] ed è un biomarcatore predittivo per il cancro alla prostata.[6] I medici monitorano i cambiamenti metabolici del tumore indotti dal trattamento, il che serve a indicare la probabilità di una risposta positiva al trattamento. Mirare alla PSMA in teranostica può influenzare le decisioni di gestione clinica e può permettere di identificare i pazienti che possono trarre il massimo beneficio da terapie mirate.

La FDA ha recentemente approvato una nuova terapia a base di lutezio, denominata 177Lu-PSMA-617, basata sui risultati dello studio clinico di Fase III VISION. [7] Il trattamento è rivolto a pazienti adulti con carcinoma prostatico resistente alla castrazione (mCRPC) positivo per l'antigene di membrana prostatico specifico (PSMA), che sono stati trattati con inibizione della via del recettore degli androgeni (AR) e chemioterapia a base di taxani. Sono state sviluppate e classificate molte altre piccole molecole e anticorpi mirati alla PSMA, come 177Lu, 161Tb, 131I, 90Y, 67Cu, 47Sc, e sono attualmente oggetto di studio in studi preclinici e clinici. [8]

Come supportare lo sviluppo dell'imaging molecolare e dei radiofarmaci

Grazie al successo dimostrato nel tempo in oncologia del biomarcatore di imaging PET 18F-FDG (FDG), e considerando la recente approvazione di terapie come 177Lu-PSMA-617, è probabile che molti altri biomarcatori diagnostici e teranostici ottengano l'approvazione per l'uso clinico con l’obiettivo di favorire trattamenti personalizzati e migliorare gli esiti per i pazienti. Con l’uso sempre più esteso della tecnologia di imaging molecolare, l'interesse clinico per i nuovi radiofarmaci è in continua crescita. [9] È fondamentale che questi nuovi traccianti vengano prodotti e resi accessibili alla comunità scientifica.

In qualità di leader nel settore dell'imaging molecolare e dei radiofarmaci, GE Healthcare supporta la continua scoperta di nuovi traccianti e terapie con strumenti in grado di semplificarne la produzione.

Soluzioni per impianti di produzione di traccianti, ciclotroni e sistemi radiochimici PET sono necessarie per rendere disponibile FDG a un gran numero di clienti o per supportare un programma di ricerca con un'ampia gamma di traccianti. Poter contare su questo tipo di supporto favorisce l'efficienza clinica e la flessibilità richiesta dai protocolli di ricerca e permette di soddisfare la domanda di distribuzione.

Collegare le varie fasi dell'imaging molecolare, dalla scoperta al trattamento. 

L'affidamento a tecniche di imaging molecolare come PET/TC e SPECT/TC per fornire ai medici dati quantitativi sulla caratterizzazione del tumore metabolico, e la capacità dei clinici di acquisire, interpretare e monitorare l'efficacia del trattamento sono le chiavi per il futuro della teranostica come standard of care. L'imaging PET, ad esempio, può interrogare l'intero corpo per l'espressione di target terapeutici. [10] La presenza e il grado di espressione del target sono associati a una risposta terapeutica. Pertanto, le sonde di imaging PET sono state introdotte come biomarcatori predittivi. [11]

I progressi nell'hardware e nel software di imaging molecolare continuano a facilitare miglioramenti nel workflow clinico, nonché in termini di durata dell'esame e interpretazione degli studi. Strumenti come l'Intelligenza Artificiale e il deep-learning offrono supporto anche per la classificazione delle immagini. Gli esperti ritengono, tuttavia, che a causa della complessità della medicina molecolare, una formazione approfondita sia di fondamentale importanza per poter integrare questi approcci nella gestione del paziente e per conservare una prospettiva ottimistica che vede un ulteriore sviluppo della specialità e nuove opportunità nella diagnostica e nel trattamento molecolare. [12]

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Un futuro luminoso per la teranostica e per la medicina di precisione

La teranostica è un'opzione terapeutica interessante e in rapido sviluppo per una varietà di tumori, come il linfoma, il melanoma, il tumore neuroendocrino e il cancro alla prostata. I partner del settore come GE Healthcare continuano a supportare la ricerca da parte dei medici di nuovi biomarcatori e terapie con strumenti di imaging diagnostico e di elaborazione delle immagini di elevata qualità per la caratterizzazione del tumore e per la valutazione della risposta terapeutica. Gli approcci teranostici, diventando standard di cura e quindi più ampiamente accessibili, hanno il potenziale per migliorare la gestione e gli outcome dei pazienti affetti da diversi tipi di tumore, e si aprono a essere applicati anche in altre aree cliniche.

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BIBLIOGRAFIA

[2] Artificial intelligence at the intersection of pathology and radiology in prostate cancer. Diagnostic Interventional Radiology Journal http://www.dirjournal.org/sayilar/103/buyuk/183-188.pdf Accessed 6/13/2019

[3] Leslie SW, Soon-Sutton TL, Sajjad H, et al. Prostate Cancer. [Updated 2022 Feb 14]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK470550/

[4] https://cancer.ca/en/cancer-information/cancer-types/prostate/treatment/castration-resistant-prostate-cancer#:~:text=Castration%2Dresistant%20prostate%20cancer%20(CRPC,or%20hormone%2Dresistant%20prostate%20cancer.

[5] Rahbar A.B., Afshar-Oromieh A., Jadvar H., Ahmadzadehfar H. PSMA Theranostics: Current Status and Future Directions. Mol. Imaging. 2018;17:1536012118776068. doi: 10.1177/1536012118776068.

[6] Silver DA, Pellicer I, Fair WR, et al. Prostate-specific membrane antigen expression in normal and malignant human tissues. Clin Cancer Res. 1997;3:81-85.

[7] https://news.ohsu.edu/2022/03/29/ohsu-researchers-instrumental-in-studying-newly-fda-approved-treatment-for-a-form-of-prostate-cancer#:~:text=The%20FDA%20recently%20approved%20a,Phase%20III%20VISION%20clinical%20trial.

[8] https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7918517/#

[9] https://jnm.snmjournals.org/content/52/Supplement_2/36S

[10] Reubi JC, Maecke HR. Approaches to multireceptor targeting: hybrid radioligands, radioligand cocktails, and sequential radioligand applications. J Nucl Med. 2017;58(suppl):10S–16S.

[11] https://jnm.snmjournals.org/content/60/Supplement_2/3S

[12] https://jnm.snmjournals.org/content/60/Supplement_2/3S