L'azienda conferma il proprio impegno per la sostenibilità con l'obiettivo di raggiungere zero emissioni nette entro il 2050, attraverso un portafoglio di soluzioni che combinano design ecosostenibile, efficienza energetica ed economia circolare, mantenendo al centro il paziente.
"In GE HealthCare la sostenibilità è un valore fondamentale che integriamo nei processi con l’obiettivo di migliorare l'efficienza e ridurre gli sprechi," ha dichiarato Roland Rott, presidente e CEO della divisione Imaging in GE HealthCare. "Ogni anno, sono più di un miliardo i pazienti nel mondo che utilizzano le nostre apparecchiature o entrano in contatto con le nostre soluzioni di cura. È una responsabilità che prendiamo molto seriamente, consapevoli che le nostre scelte di oggi avranno un impatto sul pianeta e sulla salute globale per generazioni."
Dall'inizio del suo percorso come azienda indipendente, GE HealthCare ha rafforzato il proprio impegno per migliorare la qualità dell’assistenza su scala globale. Nel 2023 ha ridotto del 13% le emissioni complessive di gas serra, in linea con gli obiettivi definiti dall'iniziativa Science Based Targets, e punta a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. Inoltre, ha recuperato oltre 7.300 apparecchiature per imaging, ecografia e chirurgia, riciclando più di 6.800 tonnellate di materiali, equivalenti al peso di oltre 450 autobus urbani.
Design circolare e consapevolezza ambientale
Con il programma Circularity and Environmentally Conscious Design, GE HealthCare prolunga la vita utile dei propri dispositivi, offrendo soluzioni sostenibili a clienti e pazienti. Ad esempio, nei sistemi di risonanza magnetica, è possibile aggiornare la tecnologia mantenendo i magneti esistenti, riducendo così l'impatto ambientale legato alla produzione e al trasporto di nuovi componenti. Inoltre, al termine del ciclo di vita dei dispositivi, squadre specializzate si occupano del loro recupero, riciclo e ricondizionamento, contribuendo a ridurre i rifiuti destinati alle discariche.
Innovazioni sostenibili nella diagnostica farmaceutica e nel remote scanning
GE HealthCare investe anche in tecnologie che supportano la formazione a distanza e la scansione da remoto, come Digital Expert Access e nCommand Lite di IONIC Health, ottimizzando i flussi di lavoro e migliorando l'efficienza energetica degli ospedali.
"Soluzioni di collaborazione e scansione da remoto come Digital Expert Access e nCommand Lite consentono ai responsabili di radiologia di ottimizzare i flussi di lavoro e ridurre le ripetizioni, migliorando così l'efficienza energetica," spiega Rekha Ranganathan, senior vice president e general manager Imaging Platforms e Digital Solutions in GE HealthCare.
Un'altra innovazione è lo sviluppo di un mezzo di contrasto MR macrociclico a base di manganese, che potrebbe rappresentare un'alternativa al gadolinio, rispondendo alle preoccupazioni sulla sua ritenzione nell'organismo e sul suo impatto ambientale[i].*
Il portfolio di GE HealthCare a supporto della sostenibilità
Durante il congresso RSNA, GE HealthCare ha presentato una serie di innovazioni progettate per la sostenibilità, tra cui:
- SIGNA™ Champion: il sistema RM 1.5T ad ampio tunnel con il minor ingombro e la maggiore efficienza energetica, grazie a tempi di scansione più rapidi e una piattaforma scalabile.
- Vscan Air: ecografo progettato per essere ricondizionato, riutilizzato o riciclato, prodotto in uno stabilimento alimentato al 100% da energia rinnovabile.
- Revolution™ Apex platform: sistema TC che riduce il consumo energetico di circa l'80% in standby e del 30% su base giornaliera grazie alla funzionalità Energy Saving Mode 2.0.[ii]
- Revolution™ Ascend e Revolution™ Maxima: sistemi TC che riducono il consumo di energia fino al 15% e le emissioni di CO2 del 68% utilizzando la modalità di risparmio energetico.
- AMX™ Navigate: sistema per raggi X con batteria ricaricabile in 4,5 ore, capace di acquisire fino a 350 immagini senza collegamento alla rete.[iii]
- Omni Legend PET/CT: riduce il consumo energetico fino al 50% in standby; inoltre, il tubo a raggi X sostitutivo per Revolution Maxima consente di riciclare il 47% dei materiali del tubo.
Il software End-tidal Control ottimizza automaticamente le concentrazioni di anestetico ed ossigeno esalato, riducendo il consumo di agenti anestetici e le emissioni di gas serra. Uno studio ha dimostrato che il suo utilizzo potrebbe ridurre le emissioni di gas serra fino al 44% rispetto al controllo manuale. [v]
*I risultati delle analisi sono di esclusiva proprietà della UW-Madison e non possono essere estratti o condivisi.
**End-tidal Control negli Stati Uniti è indicato per pazienti dai 18 anni.
Riferimenti
i Toia GV, Rose SD, Brown Z, Dovalis D, Bartels CM, Bladorn RM, Schluter KL, Lubner MG, Szczykutowicz TP. Consumable Material Waste and Workflow Efficiency Comparison Between Multi-use Syringeless and Single-use Syringe-Based Injectors in Computed Tomography. Acad Radiol. 2023 Oct;30(10):2340-2349. doi: 10.1016/j.acra.2023.05.038. Epub 2023 Jun 26. PMID: 37380534.
ii Energy saving 2.0 according to the COCIR SRI 2015 for CT, which simulate 24 hours of daily use with 20 patients scans and 12 hours in low power mode.
iii AMX Navigate Data Sheet, data on file (https://gehealthcare.box.com/s/s06lwq2w5svpqzzk57vu29qa54vmywzr)
iv https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/31920201/
v Tay S, Weinberg L, Peyton P, Story D, Briedis J. Financial and environmental costs of manual versus automated control of end-tidal gas concentrations. Anaesthesia Intensive Care. 2013 Jan;41(1):95-101. doi:10.1177/0310057X1304100116. PMID: 23362897.