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Innovare è prendersi cura del pianeta e delle persone che lo abitano

di Kelvin Sanborn, Respondabile ESG (Environmental Social and Governance) in GE HealthCare

Il cambiamento climatico non è più una minaccia lontana ma una crisi concreta che incide profondamente sulla salute pubblica globale. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il cambiamento climatico causerà 250.000 morti aggiuntive ogni anno nei prossimi 25 anni, a causa di malnutrizione, malaria, diarrea e stress da ondate di calore. Eventi meteorologici estremi come uragani, incendi e inondazioni, mettono a rischio le infrastrutture sanitarie e ostacolano l’accesso ai trattamenti essenziali. Inoltre, l'inquinamento atmosferico aggrava le patologie respiratorie e cardiovascolari, aumentando la pressione sui sistemi sanitari.

Di fronte a queste sfide, il settore delle tecnologie mediche può offrire soluzioni innovative e sostenibili.

Innovazione e progettazione ecosostenibile

L’innovazione tecnologica può ridurre significativamente l’impatto ambientale del settore sanitario. Progettare dispositivi medici rispettando criteri di sostenibilità consente di abbattere il consumo energetico e migliorare le prestazioni operative. Ad esempio, il software End-tidal Control¹ di GE HealthCare regola automaticamente le concentrazioni di ossigeno e anestetico espirato, contribuendo a ridurre fino al 44% le emissioni di gas serra.

Il sistema PET/CT Omni Legend, in modalità standby, riduce il consumo energetico fino al 50%, mentre la  risonanza magnetica SIGNA™ Champion ottimizza i tempi di scansione, riducendo i consumi e migliorando l’esperienza del paziente.

Economia circolare: un nuovo modello per la sanità

Passare a un modello di economia circolare significa progettare dispositivi perché possano essere riutilizzati, aggiornati e riciclati, riducendo gli sprechi e allungando il ciclo di vita delle apparecchiature. Un esempio concreto è il programma di aggiornamento per risonanze magnetiche, che permette di mantenere il magnete esistente, evitando l’emissione di circa 100 tonnellate di CO2 (rispetto alla sostituzione completa del sistema).²

Un altro progetto innovativo è GoldSeal, un programma un programma di rigenerazione di apparecchiature usate che vengono sottoposte a test rigorosi e, se idonee, rimesse sul mercato. Questo non solo riduce l’impatto ambientale, ma rende disponibili apparecchiature di alta qualità a costi più accessibili, soprattutto nei mercati emergenti.

Un sistema GoldSeal viene ricondizionato

Accesso alle cure per le comunità più fragili

Le popolazioni a basso reddito sono le più colpite dalle ripercussioni che il cambiamento climatico ha sulla salute. Le aziende del settore medicale possono contribuire a semplificare l’accesso alle cure per le popolazioni più svantaggiate sviluppando soluzioni diagnostiche portatili e investendo nella formazione tecnica per migliorare l’accesso alle cure.

Un esempio di questa strategia è Vscan Air, un ecografo wireless tascabile che offre immagini di alta qualità e può essere utilizzato in qualsiasi contesto, anche nelle aree più remote. Progettato per essere ricondizionato, riutilizzato e riciclato al termine della sua vita utile, Vscan Air consente ai professionisti sanitari di eseguire ecografie ovunque si trovino. Questa tecnologia amplia l'accesso alle cure e rende i sistemi sanitari più resilienti di fronte a eventi climatici estremi.

Nel 2024, GE HealthCare ha lanciato la GE HealthCare Foundation, inizialmente focalizzata sulla salute materna globale. I primi finanziamenti hanno supportato progetti in Kenya, Indonesia e Stati Uniti, con l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure materne.

Dr. Gon utilizza Vscan Air su un’isola del Giappone

Verso l’obiettivo zero emissioni

Il settore sanitario è responsabile di circa il 5% delle emissioni globali di gas serra. GE HealthCare si è posta l’obiettivo di raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050, con una riduzione del 42% delle emissioni operative entro il 2030 rispetto ai livelli del 2022.

Le strategie per ridurre l’impatto ambientale includono:

  • Miglioramento dell'efficienza energetica nei processi produttivi;
  • Investimento in fonti rinnovabili per alimentare gli impianti;
  • Transizione verso auto ibride o elettriche.

Alcuni stabilimenti hanno già raggiunto importanti traguardi: il sito produttivo di Zipf, in Austria, opera al 100% con energia solare, mentre lo stabilimento di Hino, in Giappone, utilizza esclusivamente energia rinnovabile. Il 46% della flotta aziendale dell'Europa settentrionale è composto da veicoli elettrici.

Prospettive future

La crisi climatica rappresenta una sfida imponente per la sanità, ma anche un’opportunità per guidare un cambiamento positivo. La sostenibilità non è solo una scelta strategica, ma un investimento necessario per far fronte al cambiamento climatico e ridurre la pressione sui sistemi sanitari a livello globale.

Per affrontare le conseguenze sanitarie del cambiamento climatico, è fondamentale una collaborazione tra aziende di tecnologia medica, operatori sanitari, policy maker e organizzazioni ambientali. Solo attraverso partnership strategiche e soluzioni innovative possiamo costruire un sistema sanitario più resiliente, equo e sostenibile.


[1] Negli Stati Uniti End-tidal Control è indicato per i pazienti maggiori di 18 anni.

[2] Sulla base di stime interne. L'impatto ambientale di un sistema medico viene valutato attraverso il calcolo della sua impronta di carbonio, che include sia le emissioni di CO2 legate alla produzione sia quelle derivanti dal trasporto. Quando un cliente sceglie di aggiornare un sistema esistente invece di sostituirlo completamente, si evita una quantità significativa di emissioni che altrimenti sarebbero state generate nella produzione e nella consegna di un nuovo dispositivo.

Questa stima viene effettuata utilizzando SimaPro, un software che misura gli indicatori di sostenibilità considerando diversi parametri: il peso e i materiali dei componenti, il consumo energetico nella produzione, la fonte di energia utilizzata e il potenziale di riciclo dei materiali. Inoltre, viene calcolato l'impatto del trasporto in base alla distanza percorsa, alla modalità di spedizione e al peso dei componenti non sostituiti.

Grazie a questo approccio, è possibile quantificare il risparmio di CO2 ottenuto attraverso l'aggiornamento di un sistema esistente.