tumore seno seni densi

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Migliorare l’assistenza per le donne con tessuto mammario denso

Avere il seno denso non è una condizione anomala, anzi. Riguarda infatti circa il 40% delle donne dai 40 anni in su.[1] Tuttavia seppure si tratti di una caratteristica diffusa, un tessuto mammario denso è un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro al seno.

Il seno è composto da grasso e ghiandole tenuti insieme da un tessuto fibroso. Maggiore è la percentuale di tessuto fibroghiandolare rispetto a quello adiposo, maggiore è la densità del seno. Sebbene la mammografia sia considerata la tecnica diagnostica più affidabile, può avere dei limiti quando viene utilizzata per valutare un tessuto mammario denso.[2]  In questo caso infatti i tessuti possono sovrapporsi e mascherare delle piccole lesioni, o il tessuto e il cancro possono apparire entrambi di colore bianco su una mammografia, complicando la diagnosi.[3]

Sfortunatamente, molte donne ignorano la densità del loro seno[4], ciò può determinare diagnosi tardive o esami supplementari, con un effetto a catena che si traduce in un ritardato avvio del trattamento.

Un’assistenza più personalizzata e più equa

Secondo l’International Agency for Research on Cancer (IARC), il cancro al seno è quello più comunemente diagnosticato.[6]  Sono però ancora molte le sfide che le donne devono affrontare in termini di assistenza e accesso ai servizi, benchè siano stati fatti significativi progressi sia nella diagnosi che nel trattamento di questa patologia.

Alcuni gruppi hanno un rischio maggiore di contrarre il cancro al seno rispetto ad altri. Ad esempio, le statistiche dimostrono che il cancro al seno è la principale causa di morte nelle donne afro-americane negli Stati Uniti.[7]

Secondo i dati forniti dalla American Cancer Society, il tasso di incidenza del cancro al seno è simile a quello delle donne bianche, ma la mortalità è molto differente. Alle donne afro-americane il cancro al seno viene spesso diagnosticato in uno stadio molto avanzato, quando le opzioni terapeutiche sono limitate, costose e la prognosi è sfavorevole .[8]

È fondamentale per le donne essere consapevoli della densità del loro tessuto mammario e del rischio ad esso associato, così che possano ricevere un’assistenza personalizzata. I medici e le industrie del settore sono impegnati a migliorare la consapevolezza di questo rischio e a rendere più equa l’assistenza senologica, in modo che ogni donna possa aspirare a standar elevati di cura.

Ottimizzare la cura del seno con le più avanzate tecnologie diagnostiche

Le industrie leader del settore, come GE HealthCare, stanno lavorando in collaborazione con gli operatori sanitari e i rappresentanti dei pazienti per migliorare le cure al seno e i risultati per i gruppi a rischio come le donne con un tessuto mammario denso.

Mentre la mammografia è considerata la tecnica di imaging più affidabile, opzioni di screening supplementari potrebbero essere necessarie per aumentare le probabilità di individuare precocemente il cancro nelle donne con seno denso.

Per supportare i medici nello screening del cancro al seno, GE HealthCare mette a disposizione un portfolio completo di tecnologie diagnostiche in grado di offrire cure più personalizzate a una platea ampia e diversificata.

  • La mammografia 3D nello screening mammografico tradizionale sta migliorando il rilevamento del cancro al seno [9] e sta conoscendo una rapida adozione. Il sistema mammografico Senographe Pristina 3D di GE HealthCare è stato progettato per offrire alla paziente la migliore esperienza possibile [10] e permettere al contempo una diagnosi rapida, grazie a un’eccellente qualità delle immagini e a un’elevata accuratezza diagnostica. Senographe Pristina è l’unica mammografia 3D approvata dalla FDA che eroga la stessa bassa dose della tecnologia mammografica 2D e una dose più bassa rispetto a Hologic e Siemens.[11] [12]
  • L’ecografia senologica usa onde sonore ad alta frequenza in grado di produrre immagini del tessuto mammario. Può rilevare tumori che non sono visibili su una mammografia, specialmente nelle donne con tessuto mammario denso. L’ecografia mammaria automatizzata di GE HealthCare è il primo sistema a ultrasuoni approvato dalla FDA per lo screening delle donne con tessuto mammario denso. Quando usato in aggiunta alla mammografia, Invenia ABUS è in grado di migliorare del 35,7% l’individuazione del cancro al seno rispetto alla sola mammografia. [13]
  • La risonanza magnetica mammaria usa il campo magnetico e le onde radio per creare immagini dettagliate del tessuto mammario. La risonanza magnetica mammaria di GE HealthCare è uno strumento di imaging altamente sensibile ed è in grado di rilevare piccoli tumori che possono non essere visibili con una mammografia o con gli ultrasuoni.
  • La mammografia con mezzo di contrasto (CEM) è una tecnologia innovativa che può essere usata qualora dopo lo screening il risultato per la paziente sia inconcludente. SenoBright HD di GE HealthCare combina la mammografia e i mezzi di contrasto iodati per evidenziare le aree con flusso sanguigno anomalo, che possono indicare tumore maligno, aiutando a ridurre l’effetto mascheramento del tessuto mammario fibroghiandolare e aumentando la nitidezza delle lesioni. [14] [15]

La collaborazione che migliora i risultati

GE HealthCare ha aderito al Contrast Enhanced Mammography Imaging Screening Trial in collaborazione con l’American College of Radiology (ACR) e la Breast Cancer Research Foundation (BCRF) con l’obiettivo di migliorare la comprensione dell’efficacia della CEM nell’identificazione del cancro nei seni densi. Nell’ambito di questo studio verranno arruolate 2.032 donne con seno denso per confrontare la CEM con la mammografia 3D.

Lo studio ha recentemente raggiunto un altro significativo risultato con l’apertura del primo centro e l’arruolamento delle prime partecipanti presso la Carolina Breast Imaging Specialists (CBIS) negli Stati Uniti.

“Siamo orgogliosi e felici di aver reclutato le prime pazienti per lo studio multicentrico CMIST” afferma il Dr. Bruce Schroeder – Direttore Medico e CEO della Carolina Breast Imaging Specialists. “Ci aspettiamo che questo studio tanto atteso ci dimostri l’importanza di disporre di un esame altamente efficace e a basso costo per le donne con seno denso e non solo.

Lo studio dovrebbe fornire i primi risultati nel 2025 ed è registrato su ClinicalTrials.gov con il numero NCT05625659. 

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RIFERIMENTI

[1] Pisano ED, et al. Diagnostic Performance of Digital versus Film Mammography for Breast-Cancer Screening. N Engl J Med 2005;353:1773-1783. doi: 10.1056/NEJMoa052911.

[2] Buchberger W, Geiger-Gritsch S, Knapp R, Gautsch K, Oberaigner W. Combined screening with mammography and ultrasound in a population-based screening program. Eur J Radiol. 2018;101:24-29.

[3] Kolb et al, Radiology, Oct 2002;225(1):165-75.

[4] Beidler LB, Kressin NR, Wormwood JB, et al. Perceptions of breast cancer risks among women receiving mammograph screening. JAMA Network Open. 2023;6(1):e2252209. doi:10.1001/jamanetworkopen.2022.52209.

[5] U.S. Food and Drug Administration. FDA Updates Mammography Regulations to Require Reporting of Breast Density Information and Enhance Facility Oversight (press release). 9 marzo 2023. Disponibile a: https://www.fda.gov/news-events/press-announcements/fda-updates-mammography-regulations-require-reporting-breast-density-information-and-enhance. Last accessed March 2023.

[6] Arnold M, Morgan E, Rumgay H, et al. Current and future burden of breast cancer: global statistics for 2020 and 2040. The Breast. 2022;66:15–23. www.thebreastonline.com/article/S0960-9776(22)00144-8/fulltext.

[7] Bray F, Ferlay J, Soerjomataram I, et al. Global cancer statistics 2018: GLOBOCAN estimates of incidence and mortality worldwide for 36 cancers in 185 countries. CA Cancer J Clin. 2018;68:394-424. doi: 10.3322/caac.21492.

[8] Your race and where you live should not determine whether you live. Susan G. Komen. https://ww5.komen.org/end-breast-cancer-health-disparities/. Accessed April 28, 2023.

[9] Bernardi D, Macaskill P, Pellegrini M, et al. Breast cancer screening with tomosynthesis (3D mammography) with acquired or synthetic 2D mammography compared with 2D mammography alone (STORM-2): a population-based prospective study. Lancet Oncol. 2016 Aug;17(8):1105-1113. doi: 10.1016/S1470-2045(16)30101-2.

[10]  Studio IPSOS sulla soddisfazione dei pazienti sponsorizzato da GE HealthCare, che ha coinvolto 315 pazienti in 2 siti in Europa, a febbraio 2017

[11] Confronto della dose erogata al paziente dai dispositivi DBT approvati dalla FDA fino a febbraio 2018 per un seno di densità media, sulla base dei dati presentati in [1-2] e dei dati in archivio. Sono stati confrontati i dispositivi GE SenoClaire, GE Senographe Pristina 3D in modalità STD, Hologic Selenia Dimensions, Siemens Mammomat Inspiration, Fuji Aspire Cristalle [1. Bouwman, R. W. and al., et. 2015, Physics in Medicine & Biology, pp. 7893-7907; 2. NHSBSP Equipment Reports 1306, 1404, 1307, and on Fujifilm AMULET Innovality.]

[12] Precisione diagnostica superiore dimostrata in un reader study che ha confrontato ROC AUC del protocollo di screening GE (V-Preview + 3D CC/MLO con 3D in modalità STD) con quella del solo 2D FFDM. V-Preview è l'immagine 2D sintetizzata generata dal software GE Seno Iris a partire da immagini GE DBT. FDA PMA P130020 http://www.accessdata.fda.gov/scripts/cdrh/cfdocs/cfpma/pma.cfm?id=P130020.

[13] FDA PMA P110006 riassunto di sicurezza e efficacia.

[14] Rispetto a senza contrasto

[15] Jochelson MS, Lobbes MBI. Contrast-enhanced Mammography: State of the Art. Radiology J. Sung et al., Radiology 2021; 299:36-48